martedì 21 febbraio 2017

E venne il 21 febbraio

Si dice che questo sia il mese della febbre, ma per me è un periodo felice, specie oggi, il 21, che ha dato i natali ad Anna Aldighieri.
Qualcuno la definì diretta discendente di Dante Alighieri, di certo del sommo poeta condivide il dono di uno spirito forte e della capacità straordinaria di vedere la bellezza in ogni cosa.
Essendo un'artista della luce, Anna Aldighieri è una fotografa eccellente, capace di cogliere ogni sfumatura di luce nel tramonto dietro la Rotonda, di cogliere un fotone che, partito dal Sole, dopo otto minuti, rimbalza su un arco di pietra e resta eterno in una pellicola. Anna Aldighieri è dotata di una pazienza incredibile da cui riceve delle ricompense eccellenti come un baleno perfetto proiettato dal Sole sulla laguna di Venezia, o una colata di lava in mezzo alla neve sui fianchi del monte Etna.
Una persona potente e da ammirare, molto più grande è magnifica di quanto si possa credere. 
Lettor oggi è il giorno in cui si ricorda il compleanno di Anna Aldighieri a cui io sono autorizzato a dire: buon compleanno mamma!

martedì 14 febbraio 2017

Il giorno in cui l'Amore fu difeso e tradito, insieme a tutti noi

Nacque nel 176 d.C. a Terni colui che sarebbe diventato il vescovo più amato dalla Cristianità moderna. Fu un martire nato in una famiglia patrizia, si convertì al Cristianesimo a 21 anni, nel 197. A Roma egli predicava il Vangelo insieme all'oratore Cratone. Claudio II il Gotico minacciò Valentino ordinandogli di abiurare la sua fede. Il giovane Cristiano decise invece di tentare di convertire l'Imperatore stesso. Claudio II il Gotico decise di affidarlo ad una famiglia patrizia per farlo riconvertire al paganesimo tradizionale di Roma, ma Valentino non abbandonò mai la sua fede cristiana neanche durante il dominato del successore di Claudio II il Gotico: l'Imperatore Aureliano. Alla fine Valentino fu fatto decapitare il dì 14 febbraio 273 d.C., aveva 97 anni.

L'ultima azione di Valentino fu quella di celebrare il matrimonio tra il legionario Sabino e una donna di nome Serapia, una Cristiana. Erano entrambi malati e fecero appena in tempo ad essere sposati e benedetti da San Valentino prima di morire. Poco dopo San Valentino venne giustiziato per non aver ubbidito all'Imperatore di abbandonare Cristo e il Vangelo. Se solo Aureliano avesse saputo che qualsiasi altro ordine sarebbe stato eseguito con gioia in nome della vita e dell'unità...e anche di quel amore di cui San Valentino divenne il patrono.

E dopo...

Anno domini 842, nella città di Strasburgo finisce il nostro futuro. Il 14 febbraio di quel anno Carlo II e Ludovico II, il Calvo e il Germanico, si trovarono a Strasburgo pronunciando il giuramento con cui vanificarono gli sforzi del loro avo, l'Imperatore Carlo Magno e di tutti i grandi uomini della storia. Essi pronunciarono il giuramento in lingua romanza scritta della storia, un documento scritto di importanza straordinaria. I due fratelli si giurarono fedeltà reciproca e che non avrebbero mai stretto alleanza con Lotario, loro fratello e Imperatore. Con questo giuramento Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico diedero vita alle due nazioni oggi conosciute come Francia e Germania, spezzando l'unità portata da Carlo Magno nei territori dell'ex Impero d'Occidente. 


[Antico francese:] “Pro Deo amur et pro christian poblo et nostro commun saluament, d'ist di in auant, in quant Deus sauir et podir me dunat, si saluarai eo cist meon fradre Karlo, et in adiudha et in cadhuna cosa si cum om per dreit son fradra saluar dist, in o quid il mi altresi fazet. Et ab Ludher nul plaid nunquam prindrai qui meon uol cist meon fradre Karle in damno sit.”

[Alto tedesco antico:]“In Godes minna ind in thes christines folches ind unsr bdhero gehaltniss, fon thesemo dage frammordes, sfram smir Got gewizci indi mahd furgibit, shaldih thesan mnan bruodher, sso man mit rehtu snan bruodher scal, in thiu thaz er mig ssama duo, indi mit Ludheren in nohheiniu thing ne gegango, the mnan willon imo ce scadhen werdhn.”

[Antico francese:] “Si Lodhuuigs sagrament quæ son fradre Karlo iurat, conseruat, et Carlus meos sendra, de suo part, non lostanit, si io returnar non l'int pois, ne io, ne neuls cui eo returnar int pois, in nulla aiudha contra Lodhuuuig nun li iu er.”

[Alto tedesco antico:] "Oba Karl then eid, then er snemo bruodher Ludhuwge gesuor, geleistit, indi Ludhuwg mn hrro then er imo gesuor forbrihchit, ob ih inan es irwenden ne mag: noh ih noh thero nohhein, then ih es irwenden mag, widhar Karlo imo ce follusti ne wirdhit.

 “Per l'amore di Dio e per il popolo cristiano e per la nostra comune salvezza, da qui in avanti, in quanto Dio mi concede sapere e potere, così aiuterò io questo mio fratello Carlo e in aiuto e in qualunque cosa, così come è giusto, per diritto, che si aiuti il proprio fratello, a patto ch'egli faccia altrettanto nei miei confronti, e con Lotario non prenderò mai alcun accordo che, per mia volontà, rechi danno a questo mio fratello Carlo.”

“Per l'amore di Dio e del popolo cristiano e per la salvezza di entrambi, da oggi in poi, in quanto Dio mi concede sapere e potere, così aiuterò io questo mio fratello, così come è giusto, per diritto, che si aiuti il proprio fratello, a patto ch'egli faccia altrettanto nei miei confronti, e con Lotario non prenderò mai alcun accordo che, per mia volontà, possa recargli danno [a Ludovico].”

“Se Ludovico mantiene il giuramento fatto a Carlo, e Carlo, mio signore, da parte sua non lo mantiene, e se io non posso da ciò distoglierlo, né indurre qualcuno a farlo, non gli sarò di nessun aiuto contro Ludovico.”

“Se Carlo mantiene il giuramento fatto a Ludovico, e Ludovico, mio signore, da parte sua rompe il giuramento che ha prestato, e se io non posso da ciò distoglierlo, né indurre qualcuno a farlo, non lo seguirò contro Carlo ."


Indipendenza? Diritto di identità nazionale?

1200 anni di guerre fratricide tra tutti gli Europei e la moderna Europa che non riesce ad andare oltre il calcolo, ecco a cosa ci ha lasciato il contenuto di questo giuramento...Mi rifiuto di approvare l'operato di questi traditori del loro fratello e di tutti noi.

lunedì 13 febbraio 2017

Un momento per dire auguri

Lettor oggi ti potrei parlare del tenno Jimnu, sovrano giapponese nato in questo giorno del 711 a.C. o di Maria di Borgogna o della battaglia tra i Veienti e i Romani che segnò la sottomissione di quel popolo ma ti parlerò invece del sesto mesiversario di 
Olivia, un magnifico giovane esemplare femmina di felis catus domestico di colore grigio tigrato con una colorazione arancione sul torace. Si tratta di una piccola predatrice con una certa predilezione per i pesciolini di pezza che nidificano sulle maniglie delle porte e per la pasta condita con panna e prosciutto che, se lasciata imprudentemente incustodita, la attira inesorabile. Olivia è molto legata a sua zia Sophie, altro esemplare di felis catus che condivide la sua discendenza con lo smilodonte e il dinofelix. Quando Olivia incontra sua zia Sophie prova l'impulso irrefrenabile di acchiapparle la coda e saltarle in groppa per leccarle la testa impedendole di dormire e scatenando i soffi e i ringhi della pacifica Sophie.
Carattere particolare di Olivia è la sua predilezione per una particolare coperta che cerca sempre di difendere dalla lavatrice, sua nemica naturale e l'abitudine di farsi dei selfie e di mettersi in posa per le fotografie. Oggi questa gattina compie sei mesi, molti dei quali passati sotto la custodia della sua padrona e addestratrice: Cristina Valente.
È un esemplare femmina di homo sapiens sapiens qui ritratta accanto al fratello, Scrittor tuo Lettor. 
Cristina Valente di Vicenza, Ferrara e Treviso è un individuo piuttosto particolare: diretta discendente delle varie e principali etnie e stirpi che formarono l'Impero Romano e i suoi successori ella ricalca questa discendenza mostrando lo spirito e la tenacia che renderebbe fieri tali gloriosi antenati. Dopo lunghi e proficui anni di studi e lavoro tra Ferrara e Chambery in Francia, presso l'antico ducato di Savoia, e il Portogallo, ella ha imparato a parlare perfettamente Spagnolo, Inglese, Portoghese e Francese...senza che molti suoi pari e consanguinei potessero eguagliarla o fare a meno di ammirarla. Attualmente vive a Treviso dove lavora e fa carriera sputando in faccia al branco di malelingue e ignavi capaci solo di lamentarsi e farsi raccomandare. Dal nulla Cristina ha costruito e costruisce molto.
Oggi Cristina Valente compie gli anni avanzando per una strada che la porterà a fare grandi cose e a lasciare una magnifica eredità.
Buon compleanno a Cristina Valente quindi e all'energia che sprigiona nel mondo.


giovedì 2 febbraio 2017

Februus e il suo tempo

Lettor oggi ti racconto del mese che stiamo vivendo: sono iniziate le febralia. I nomi dei mesi, parte dell'eredità del popolo romano. Si dice che re Numa Pompilio, il re sacerdote che, dopo aver dedicato Gennaio a Giano (dio del passaggio), dedicò questo mese a Febriis, divinità romana derivata dal culto etrusco di Februus.
Gli Etruschi adoravano questa divinità in quanto padrone della morte, uno psicopompo (predisposto al passaggio delle anime da una vita ad un'altra). Februus era il dio della malattia e veniva adorato per allontanarla, come Marte, dio della guerra adorato per far durare la pace quando possibile.
Per gli antichi febbraio era il mese della purificazione, della liberazione dai dolori e dagli errori commessi al fine di non ripeterli. 
Februus insegna a ricevere il dolore e a combatterlo quando non è possibile evitarlo, una volta accolto esso insegna ad essere più forti e più decisi a costruire un futuro basato sui propri sforzi e le promesse mantenute. Tu sai come vivere un periodo simile Lettor?