sabato 8 luglio 2017

Il costruttore di un mondo antico e nuovo

Lettor oggi ti parlo di don Vasco da Gama, un grande uomo per il Portogallo e l'Europa, colui che ricostruì gli antichi contatti tra l'Occidente e l'Asia. 
Questo esploratore portoghese era il conte di Vidigueira e viceré delle Indie Orientali in nome del Re del Portogallo e della Cristianità europea.

L'8 luglio del 1497, a bordo della San Gabriele, scortato dalla San Raffaele del capitano Nicolao Coelho e dalla Santa Fé, nave da carico comandata da Paulo da Gama, fratello di Vasco. Quello era il viaggio che avrebbe reso il conte da Gama il primo Europeo a raggiungere l'India circumnavigando l'Africa.
Già molto tempo prima di quel viaggio Vasco da Gama aveva fatto moltissimi viaggi in Africa, aggregandosi agli esploratori portoghesi e spagnoli, imparando tantissimo e preparandosi a compiere un'impresa straordinaria.
Circumnavigare l'Africa non fu una missione nata per orgoglio, ma per necessità. I mercati europei erano sottoposti ad una gravissima crisi causata dalla caduta dell'Impero Romano d'Oriente sostituito dallo Stato dei Turchi Ottomani che si stava espandendo ferocemente in tutti i territori intorno al Mediterraneo orientale.
Quindi le vie d'Oriente erano completamente chiuse da Turchi e Arabi che pretendevano pesanti tributi per il passaggio delle spezie e di altre mercanzie che non erano presenti nelle terre europee poco fertili rispetto al resto del mondo conosciuto.
Per necessità quindi l'Europa iniziò quella serie di esplorazioni e colonizzazioni che la resero nuovamente la potenza dominatrice del mondo.
Il viaggio di Vasco da Gama durò più di un anno ed egli ebbe la brillante idea di allontanarsi dalle sicure coste dei continenti per sfruttare i venti favorevoli, così i Portoghesi arrivarono al Capo di Buona Speranza, nell'estremo sud del continente africano per poi aggirarlo e dirigersi verso l'India.
Già in passato i Romani avevano contatti commerciali e ambasciatori in India, specie presso il re di Goa che, all'epoca dell'Imperatore Marco Aurelio, era definito un simpatico e gentile amico di Roma. Attraverso quei contatti l'Impero aveva contatti e dialoghi anche con la Cina degli Han.
Era il 20 maggio del 1498 quando Vasco da Gama sbarcò nella città di Kozhikode (Calicut), dove stabilì contatti commerciali con lo Zamorin, il sovrano della città, nonostante l'opposizione e i numerosi tentativi di sabotaggio da parte dei mercanti arabi che non volevano il progresso dell'Occidente che avrebbe minato i loro enormi guadagni. Sfruttando le concorrenze tra i diversi mercanti arabi e hindi, tra regni e sultanati, Vasco da Gama riuscì a stabilire un insediamento commerciale tra Goa, Mombasa, Melindi e Kozhikode, che sarebbero state le prime basi della futura dominazione europea in quei continenti.
Fu durante l'8 di luglio, Lettor, che iniziò quel periodo di progresso ed espansione, nato dalla necessità e dalla paura, senza la quale non avremmo dimostrato il coraggio incarnato da uomini come Vasco da Gama. 



martedì 4 luglio 2017

Il messaggio dal Cielo

Lettor, nel mese dedicato al grande Giulio Cesare, tanti grandi eventi sono avvenuti: nazioni sono sorte, domini universali crollati e le stelle hanno parlato agli uomini dicendo “sorpresa!”

Un esempio ci arriva dal 4 luglio del 1054 da una Cina divisa tra le dinastie Song, Liao, Jīn e Xia occidentali. Malgrado la divisione della grande patria i Cinesi non smettevano di essere tra i popoli più progrediti del mondo e osservarono un fenomeno incredibile: una grande esplosione nel cielo, un evento rarissimo e molto difficile da documentare. Nella costellazione del Toro una stella aveva terminato il suo ciclo ed era esplosa in supernova, le cronache dell’epoca dicono che la luce del fenomeno fu visibile per diversi mesi. 

Nel 1731 il medico e astronomo John Bevis scoprì che da quella supernova si era originata quella che definì Nebulosa del Granchio, corpo spaziale NGC 1952. 

Vasta 6 anni luce e distante circa 6.500 anni luce dal Sistema Solare, essa è in continua espansione e mostra al suo centro esatto una stella di neutroni, una pulsar che ruota su sé stessa compiendo 30 giri al secondo e bombardando lo spazio circostante con letali fasci di radiazioni, uno dei fenomeni astronomici più devastanti che si conosca, ma anche fonte di nuove materie prime, nuovi elementi creati dalla fusione nucleare avvenuta nella stella nelle fasi finali della sua esistenza e che la sua esplosione sta ancora espandendo verso nuovi sistemi e nuovi mondi. Ti rendi conto Lettor? Un fenomeno come questo ha sparso nel cosmo, in attesa di essere raccolti e ordinati, tutti gli elementi esistenti nel nostro mondo: il silicio delle nostre montagne, l’ossigeno della nostra acqua, il tungsteno del dispositivo con cui stai leggendo questo post, il calcio delle tue ossa, il carbonio della tua carne. Fusione ed esplosione che rende possibile la creazione Lettor. Splendido non è vero?

Parlando di Creazione il 4 luglio del 2012 Lettor, venne fatto un grande annuncio. Dopo averlo teorizzato nel 1964 lo scienziato Peter Ware Higgs e altri Titani della fisica teorizzarono l’esistenza di un campo scalare che permea l’intero spazio vuoto dell’universo contemporaneamente, il bosone di Higgs veniva indicato come la particella elementare, un bosone massivo e scalare capace di determinare la massa di ogni particella e quindi di rendere possibile l‘unitarietà probabilistica. In parole povere questa particella spiega come possono le particelle e quindi la materia unirsi e formare il cosmo che conosciamo.

L’acceleratore di particelle del CERN di Ginevra ha dimostrato l’esistenza di questa particella dopo anni di fatiche e un’impresa straordinaria di fisica, matematica e fede. Era il 4 luglio quando Higgs ha visto che aveva ragione. 

Buon 4 luglio Lettor e ben tornato.