martedì 4 luglio 2017

Il messaggio dal Cielo

Lettor, nel mese dedicato al grande Giulio Cesare, tanti grandi eventi sono avvenuti: nazioni sono sorte, domini universali crollati e le stelle hanno parlato agli uomini dicendo “sorpresa!”

Un esempio ci arriva dal 4 luglio del 1054 da una Cina divisa tra le dinastie Song, Liao, Jīn e Xia occidentali. Malgrado la divisione della grande patria i Cinesi non smettevano di essere tra i popoli più progrediti del mondo e osservarono un fenomeno incredibile: una grande esplosione nel cielo, un evento rarissimo e molto difficile da documentare. Nella costellazione del Toro una stella aveva terminato il suo ciclo ed era esplosa in supernova, le cronache dell’epoca dicono che la luce del fenomeno fu visibile per diversi mesi. 

Nel 1731 il medico e astronomo John Bevis scoprì che da quella supernova si era originata quella che definì Nebulosa del Granchio, corpo spaziale NGC 1952. 

Vasta 6 anni luce e distante circa 6.500 anni luce dal Sistema Solare, essa è in continua espansione e mostra al suo centro esatto una stella di neutroni, una pulsar che ruota su sé stessa compiendo 30 giri al secondo e bombardando lo spazio circostante con letali fasci di radiazioni, uno dei fenomeni astronomici più devastanti che si conosca, ma anche fonte di nuove materie prime, nuovi elementi creati dalla fusione nucleare avvenuta nella stella nelle fasi finali della sua esistenza e che la sua esplosione sta ancora espandendo verso nuovi sistemi e nuovi mondi. Ti rendi conto Lettor? Un fenomeno come questo ha sparso nel cosmo, in attesa di essere raccolti e ordinati, tutti gli elementi esistenti nel nostro mondo: il silicio delle nostre montagne, l’ossigeno della nostra acqua, il tungsteno del dispositivo con cui stai leggendo questo post, il calcio delle tue ossa, il carbonio della tua carne. Fusione ed esplosione che rende possibile la creazione Lettor. Splendido non è vero?

Parlando di Creazione il 4 luglio del 2012 Lettor, venne fatto un grande annuncio. Dopo averlo teorizzato nel 1964 lo scienziato Peter Ware Higgs e altri Titani della fisica teorizzarono l’esistenza di un campo scalare che permea l’intero spazio vuoto dell’universo contemporaneamente, il bosone di Higgs veniva indicato come la particella elementare, un bosone massivo e scalare capace di determinare la massa di ogni particella e quindi di rendere possibile l‘unitarietà probabilistica. In parole povere questa particella spiega come possono le particelle e quindi la materia unirsi e formare il cosmo che conosciamo.

L’acceleratore di particelle del CERN di Ginevra ha dimostrato l’esistenza di questa particella dopo anni di fatiche e un’impresa straordinaria di fisica, matematica e fede. Era il 4 luglio quando Higgs ha visto che aveva ragione. 

Buon 4 luglio Lettor e ben tornato.

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