E questa volta per rimanere Lettor, e per rinnovare il nostro sodalizio ti parlerò di cosa accadde il 24 gennaio del 41 d.C. a Roma, il cuore dell'Impero. Gaio Giulio Cesare Germanico, detto Caligola per il fatto di essere cresciuto in un campo militare e di aver sempre portato i sandali dei legionari sin da bambino, i caligolae, era un Princeps et Imperator molto diverso da quello che anni prima aveva iniziato a imperare su Roma e sul suo mondo. Caligola sequestrava capitali, si faceva costruire ville, case persino un palazzo galleggiante sul lago di Como e disprezzava le altre autorità dello Stato, tanto da nominare senatore il suo cavallo Incitato. Per tali ragioni i Pretoriani, le guardie del corpo dell'Imperatore, uccisero Caligola e i suoi consanguinei più vicini. Le guardie notarono poi che, dietro una tenda nella stanza dove si era svolto il massacro, si era nascosto per la paura Claudio, il vecchio zio di Caligola. Questi era un uomo giudicato da tutti debole e incapace: era zoppo, balbuziente, sempre con la bava alla bocca, i tempi in cui era stato un uomo forte e vigoroso erano ormai un lontano ricordo. Ormai pronto a morire Claudio chiuse gli occhi, ma i Pretoriani rinfoderarono i gladii e lo salutarono Caesar Augustus Princeps Imperator. Il nuovo Principe dell'Impero doveva essere un fantoccio nelle mani delle autorità statali, ma Claudio si dimostrò tutt'altro che debole e incapace. Dopo aver rimediato ai danni di Caligola e alle sue malefatte Claudio diede un nuovo slancio all'espansione dell'Impero Romano intraprendendo un'impresa in cui lo stesso Cesare aveva fallito: l'invasione e la conquista dell'isola della Gran Bretagna.
Claudio è la prova che ognuno di noi è molto più di quello che appare, o per lo meno che può esserlo. Lui poteva benissimo approfittare della sua fortuna e vivere nel lusso lasciando ad altri le decisioni da prendere, invece prese in mano la situazione e donò all'Impero un altra epoca di gloria e a noi un grande legame con altre terre e a quelle terre un legame con noi.
Io Lettor decido di essere molto più di quello che apparirò, non so se ne sarò capace ma sarò migliore di come sembro. Considerala una sfida a me stesso e te come testimone.
Sarò un buon Claudio, ma eviterò i funghi. Cosa vuol dire? Te lo scrivo la prossima volta!