domenica 25 gennaio 2015

Il decreto del Concilio

Lettor oggi ti parlo del 26 gennaio 1563 in cui, nella città di Trento, dopo ben 15 anni di lavoro e discussione, si concluse il Concilio di Trento. Si trattò di un Concilio ecumenico, ovvero una grande riunione di tutti i vescovi esistenti (o per lo meno quelli con la possibilità di partecipare in un epoca priva di treni e aerei) che vide il pontificato di diversi Papi (Paolo III, Giulio IV, Marcello II, Paolo IV e Pio IV). Il promotore del Concilio fu l'Imperator Carlo V su richiesta dello stesso Lutero. Dopo la ferma opposizione del filo-francese Clemente VII, il suo successore Paolo III si dimostrò più propenso a ricercare l'unità con fratelli del nord Europa. Non fu possibile purtroppo: c'era l'Imperator che cercava solo un modo per accrescere il suo potere, i luterani che volevano annientare l'autorità papale e i papali che volevano ribadire i punti fondamentali della loro dottrina.
Il Concilio andò avanti per anni e fu uno dei più grandi e importanti mai fatti prima del Vaticano I e Vaticano II, e diede inizio alla Controriforma, con cui la Chiesa, effettivamente, si rinnovò riaffermando alcuni principi come la legittimità dei Santi e la libertà umana, opposto all'idea di predestinazione del Protestantesimo.
Alla fine Lettor ogni cosa, compresi gli scismi, sono utili e certe volte necessari come il rinnovamento che portò questo Concilio che non sarebbe mai stato fatto senza la ribellione di Lutero. 
Io spero che una riconciliazione comunque ci sarà davvero, perché anche se con lingue diverse, costumi e tradizioni diverse ricorda Lettor: tutti i popoli dell'Europa sono popoli fratelli, come in nessun altro continente è possibile riscontrare.

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