La storia di Anna, dei suoi inganni e della sua smisurata ambizione, di Enrico, del suo tradimento e del fatto che la fece decapitare dopo la nascita di una sola figlia femmina e di quella figlia, Elisabetta, e della bestia che fu e a cui diede origine insegna una cosa .... in effetti il 25 gennaio del 1533 ha lasciato questo avvertimento all'Umanità che ora io ripeto a te che leggi queste mie parole: non fidarti mai degli Inglesi, sono meschini, arroganti, ipocriti, egocentrici, ciechi riguardo a ciò che considerano indegno che è praticamente tutto quello che non possiedono loro, e non è nella loro natura mantenere la parola data. Io mi trovo a Cipro e ho visto le conseguenze della loro meschinità: un Paese diviso e due culture in lotta, questa è l'eredità di quel 25 gennaio.
sabato 24 gennaio 2015
La nascita di una bestia
Lettor oggi è il 25 gennaio e sono avvenute molte cose in passato per questa data. Oggi ti voglio parlare di ciò che accadde il 25 gennaio del 1533: il matrimonio tra re Enrico VIII d'Inghilterra e la sua seconda moglie Anna Bolena. Una donna senza dubbio molto ambiziosa che fece breccia nel cuore di un re ingordo di potere e gloria, da poco nominato "Defensor Fidei" (Difensore della Fede) per il suo impegno contro l'eresia luterana che in quel periodo stava prendendo piede nel nord Europa. Enrico aveva tentato di diventare Sacro Romano Imperatore, ma l'elezione era stata vinta dal nipote di sua moglie Caterina, il re di Spagna Carlo I d'Asburgo, incoronato a Bologna Imperator Romanorum Carlus V, l'uomo sul cui Impero il Sole non è mai tramontato. Malgrado il fallimento dell'elezione al soglio imperiale Enrico rimaneva uno dei sovrani più potenti d'Europa ma non aveva un figlio maschio: Caterina gli diede solo la piccola e sfortunata Maria I d'Inghilterra mentre il figlio Enrico duca di Cornovaglia era morto in circostanze poco chiare. Come suo nipote Carlo V Augusto, Caterina era una devota cattolica e anche gli Inglesi del tempo lo erano, lo stesso Enrico era in ottimi rapporti con la Chiesa di Roma, per questo sperava che il Papa sarebbe stato comprensivo e avrebbe concesso il divorzio al re al fine di fargli avere un figlio maschio. Ma all'epoca esisteva un codice morale ferreo e deciso, nemmeno i re potevano cambiare coniuge come si cambiano i guanti, a differenza di oggi. Così Enrico, irretito dalla sua nuova amante Anna, istituì un processo per liberarsi della sua legittima consorte e creare una nuova chiesa che facesse capo a lui solo. Così cacciò Caterina e sposò Anna Bolena che gli diede la bambina che sarebbe diventata Elisabetta I d'Inghilterra, anch'essa sostenitrice dello scisma anglicano e feroce persecutrice dei Cattolici, nonché abile politica e ferocemente impegnata nel utilizzo di corsari, sicari e assalti per sabotare gli altri Stati d'Europa e imporre la fondazione del suo dominio inglese con totale disprezzo per chiunque fosse esterno a quella genia.
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