Dopo aver seguito l'Imperatore Traiano nella guerra in Dacia divenne il suo protetto e riuscì a guadagnare la sua fiducia e la sua stima tanto da essere adottato dal grande Imperatore venendo nominato suo successore.
Adriano fu un grande innovatore e protettore dell'Impero Romano alla sua massima estensione e, malgrado le perdite subite da Traiano in Oriente, risucì a mantenere la resistenza dell'Impero concentrandosi nel mantenimento delle sue infrastrutture e nella ricerca della sua sicurezza. Benché non sia stato un grande conquistatore come il suo predecessore anche Adriano ci ha lasciato una magnifica eredità: oltre ai grandi acquedotti, alle strade e ai monumenti egli costruì i famosi valli, ovvero le muraglie che delimitavano il Grande Impero per tenere i barbari, i selvaggi e i pericoli del mondo non civilizzato lontani dai suoi cittadini. Famosissimo è il Vallo di Adriano in Gran Bretagna, ma le opere dell'Imperatore difensore vanno ben oltre.
Egli fu molto tollerante nei confronti di tutte le etnie dell'Impero, avviò nuovi rapporti commerciali con altri popoli e fu un filosofo molto capace. Si fece costruire una magnifica villa fuori Roma, la Villa Adriana a Tivoli. Se la cerchi Lettor, vi troverai la dimora di un degno sovrano del mondo. C'era anche una bella isola al centro di uno stagno in cui l'Imperatore si recava, sollevava un ponte levatoio e si isolava dal mondo, in pace, osservando i suoi pensieri e realizzando i suoi progetti per il bene dell'Impero Romano e per tutta l'Umanità.
Si teneva anche la barba lunga apposta per nascondere le cicatrici di guerra che si era procurato al seguito di Traiano causando però una crisi dei barbieri che ebbero meno lavoro a causa della nuova moda lanciata dall'Imperatore.
Adriano fu un esempio del sistema degli Imperatori per adozione, il trionfo del Principato, quando l'Imperatore a capo del mondo era scelto non per sangue ma per merito dimostrato al suo predecessore che solo poteva decidere chi era in grado di reggere il peso dell'Imperium.
Io ammiro molto Adriano Lettor, perché ha lasciato e insegnato molto (ti invito a dare un'occhiata ai suoi meriti e alle sue eredità), ma anche perché è uno dei più grandi Imperatori mai vissuti, con cui ho l'onore di condividere il compleanno.
Grazie Lettor!
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