mercoledì 14 febbraio 2018

La vera storia di San Valentino

San Valentino da Terni è forse uno dei santi più famosi del mondo, il protettore dei malati, degli epilettici ma soprattutto degli innamorati.

Nacque nel 176 d.C. da una nobile famiglia romana di Interamna (oggi Terni), si convertì al Cristianesimo nel 197, cosa che lo espose alle persecuzioni che l'Impero Romano praticava contro questa fede. Sembra che la sua famiglia fosse talmente prestigiosa da spingere l'Imperatore Claudio II il Gotico a chiedergli di rinnegare la cristianità e tornare ai culti tradizionali di Roma. Valentino si rifiutò e cercò di convertire l'Imperatore stesso. Invece di condannarlo a morte Claudio II graziò il nobile e lo affidò ad una famiglia nobile affinché venisse sorvegliato e rieducato, ma non funzionò, infatti Valentino continuò ad operare per la Cristianità e divenne anche vescovo di Terni.
Valentino venne arrestato di nuovo dall'Imperatore Aureliano, promotore del culto del Sol Invictus. Questa volta però Valentino non venne graziato ma condotto sulla via Flaminia, fuori città, per essere flagellato. La popolarità di Valentino era cresciuta così tanto che era considerato un pericolo per i culti tradizionali e gran parte della popolazione italica era sua simpatizzante.
Era il 14 febbraio del 273 quando Valentino venne flagellato sulla via Flaminia e infine decapitato, tutto avvenne di notte e di nascosto per evitare che i cittadini insorgessero in suo aiuto.
Secondo le fonti agiografiche l'aguzzino del santo si chiamava Furius Placidus e applicò la sentenza perché Valentino aveva celebrato in segreto un matrimonio tra il centurione Sabino e una giovane cristiana di nome Serapia, poco prima che entrambi morissero di malattia. Oltre a questo si parla di quando Valentino donò una grossa somma di denaro ad una fanciulla come dote per potersi sposare, una vicenda simile a quella di San Nicola. 
Per questi motivi Valentino è ricordato come il protettore degli innamorati, e la sua festività venne fissata il 14 febbraio (giorno della sua morte), per volontà di Papa Gelasio I nel 496 d.C., nello stesso periodo della festa romana dei Lupercalia, dedicata al dio della fertilità Luperco.
San Valentino è quindi una figura di grandissima importanza per la cultura occidentale, tanto che diversi condottieri e sovrani europei dopo la sua morte e la caduta dell'Impero, si ispiravano a lui e lo invocavano per garantire il successo delle proprie imprese.
Che questo giorno dedicato a lui e all'amore che difendeva sia di buon auspicio a chiunque si ispirerà a San Valentino e alla sua storia.

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