Lettor oggi ti parlo di un evento che 25 anni fa ha cambiato il mondo: il crollo di un muro.
Sai bene Lettor che con la fine della Seconda Guerra Mondiale i Paesi dell'Europa barattarono un oppressore per un altro paio: gli Stati Uniti d'America, a capo del blocco occidentale e capitalista del mondo, e l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS) a capo del blocco orientale e comunista. Per oltre cinquant'anni dopo la sconfitta dell'Asse queste superpotenze tennero diviso il mondo e il grande simbolo di questa divisione fu quella che Churchill definì "Una cortina di ferro" che fu distesa sull'Europa dividendola in due metà. La città di Berlino si ritrovò così lacerata tra due parti, come il suo stesso Paese diviso in uno Stato federale a ovest e una repubblica socialista ad est. Ad un certo punto, quasi senza che nessuno se ne accorgesse, le autorità eressero un blocco nelle strade e da lì venne eretta questa muraglia, un'orrenda cicatrice sul volto della Germania e della sua capitale, tutto allo scopo di impedire i contatti e gli eccessivi scambi di popolazione tra i due blocchi mondiali. Quale orrendo ricordo deve essere Lettor, per chi quel giorno diede un bacio alla famiglia e andò a lavorare nella parte opposta della città e la sera trovò questa muraglia di cemento, ferro, guardie e follia pura ad impedirgli di riabbracciare i suoi cari.
Mentre le due superpotenze continuavano il loro meschino gioco di oppressione e di minaccia all'esistenza stessa dell'Umanità, la gente cercava un modo di passare da una parte all'altra, di fuggire dalla zona est per dirigersi verso l'ovest. Qualcuno sfondò il muro con un camion, qualcuno si arrampicava, qualcun altro correva per i boschi scavando sotto le recinzioni, so di alcuni che arrivarono in Danimarca in surf. Più qualcuno inventava trucchi per scappare, più il muro si evolveva: lastre di cemento a forma di "L" per reggere l'urto di un camion, mine anti uomo, qualcuno progettava già rilevatori d'infrarossi e allarmi laser, per non parlare del filo spinato e dei cani.
Ad un certo punto però l'Unione Sovietica non fu più in grado di reggersi e collassò su se stessa, prima di ciò però il suo ultimo grande presidente, Michail Gorbačëv, ordinò l'abbattimento del muro, cosa che avvenne il 9 novembre del 1989, esattamente 25 anni fa. Finalmente le famiglie poterono riunirsi e Berlino, come tutta la Germania, rivendicare la sua unità e identità.
Ma dopo un quarto di secolo Lettor non credere a quelli che ti dicono che sono cose vecchie e che non succedono più: o sono degli illusi o mentono. Guarda la Terra Santa, guarda anche solo la città di Nicosia e la sua isola. Tutto questo succede ancora, i popoli sono ancora lacerati e forse anche peggio di quei tempi che seguirono la Seconda Guerra Mondiale.
E' triste ma reale Lettor.
Nessun commento:
Posta un commento