Lettor oggi è il 21 aprile, anniversario di quando Romolo, figlio di Marte, tracciò il pomerio. Si trattava del solco sacro che delimitavano le mura della nuova città.
In principio Romolo e Remo erano in disaccordo perché il primo voleva fondare la città sul colle Palatino, dove la lupa li aveva accuditi, l'altro invece voleva usare come base l'Aventino. Oltre a ciò solo uno di loro poteva essere il re e scegliere il nome della città. Quando Romolo vinse la sfida iniziò a tracciare il solco della nuova capitale del mondo a cui Giove aveva promesso un Impero senza fine.
Remo violò il pomerio dimostrando disprezzo e slealtà verso il fratello e disprezzo verso le leggi più sacre di quel mondo e meritando così di essere giustiziato dal fratello.
Così Romolo divenne il primo re della Città Eterna, fondata dai discendenti di Dardano scampati alla guerra di Troia, dai loro parenti Lats, dagli Etruschi, dai Sabini e da membri di moltissime altre nazioni in cerca di una nuova patria. A quei tempi moltissimi popoli fuggivano da qualcosa che non si riesce a comprendere: morte, qualcosa in oriente costringeva molti popoli a fuggire e a cercare una nuova patria che trovarono in Occidente.
Così i discendenti di tantissimi popoli si radunarono e costruirono la città che sarebbe diventata la capitale del Grande Impero.
Sono passati 2770 oggi, da quando Romolo diede inizio a questa storia.
Quante storie sono avvenute, quante sono state raccontate da quando eravamo una tribù di pastori. Lettor sii fiero: appartieni ad una famiglia di popoli che hanno fatto un mondo magnifico e che ne faranno uno migliore.
Ovunque tu sia, qualunque sia la tua lingua e la tua nazione, ciò che le ha rese realtà è iniziato in questo giorno di 2770 anni fa.
Buon Natale di Roma Lettor!
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