È stata la dea Afrodite a suggerire a re Numa Pompilio il nome di questo periodo, con il suo nome presso gli Etruschi, Apro.
Quando smise di rappresentare il capodanno per volere di un altro Sommo Pontefice, ovvero Gregorio XIII (che lo spostò al 1 gennaio), il primo aprile divenne il giorno in cui ci si scambiavano pacchi regali vuoti per scherzare su una festa ormai inesistente.
Preparati Lettor, perché questo è il momento in cui può iniziare qualcosa di nuovo per te.
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