venerdì 9 settembre 2016

VARO RENDIMI LE MIE LEGIONI

Lettor oggi, 9 settembre, oggi ti parlo di quando la nostra espansione finì. Era il 9 settembre del 9 d.C., il governatore romano Publio Quintillo Varo cadde in una trappola, un tradimento che costò molto.
L'Impero Romano era agli albori e Augusto conduceva lo sviluppo di una delle civiltà più ricche e avanzate della storia. Per svolgere il suo compito il Princeps ebbe bisogno di ufficiali ed emissari a cui affidare missioni relative all'espansione e al consolidamento, uno di questi era Publio Quintillo Varo, console, proconsole, legato imperiale propretore in Siria...insomma, una carriera niente male dovuta anche ad una parentela acquisita con Augusto stesso.
Varo fu mandato a nord per consolidare l'ordine romano in Germania con il sostegno di diverse tribù indigene che si erano alleate con l'Impero, tra queste i Cherusci guidati dal loro re Arminio. Non sapeva il condottiero romano che Arminio aveva formato un'alleanza tra diverse tribù per prendere in trappola le truppe romane.
Arminio aveva combattuto come cavaliere ausiliario per Roma diverse volte e sapeva che, anche in inferiorità numerica, le legioni romane erano invincibili in uno scontro campale, per questo elaborò un piano per prendere in trappola Varo.
Il governatore aveva a sua disposizione tre legioni e diversi supporti per un totale di circa 15.000 uomini. La Germania era una terra ricca di foreste rigogliose e molto fitte in cui l'esercito di Varo fu costretto a muoversi quasi in fila indiana. Fu lì, nella foresta di Teutoburgo nel cuore della Germania, che i Germani assaltarono le legioni dopo averle prese in trappola. Varo si aspettava che Arminio lo incontrasse per poter coordinare la colonizzazione del territorio, tutto organizzato per imprigionare nella foresta la fanteria e le attrezzature dei Romani massacrandoli insieme a Varo.
Arminio, dopo questo tradimento/successo, cercò di essere uguale ad Augusto e di unire tutte le tribù dei Germani per diventare il re di tutte le nazioni della Germania. Non glielo permisero, le tribù germaniche, dopo aver respinto il nemico comune, non volevano saperne di unirsi e così l'ambizioso re dei Cherusci venne ucciso dai suoi pari.
Augusto, dal canto suo, rimase sconvolto tanto che per giorni, sul colle Palatino, lo si udì gridare piangendo "VARO...RENDIMI LE MIE LEGIONI!"
La tragedia fu tale che i Romani decisero di porre il loro confine definitivo in quella terra. Cosa sarebbe successo Lettor, se Roma si fosse espansa verso il Baltico, la Scandinavia, la Polonia, la Russia? 
Come sarebbe il mondo Lettor se volessimo essere uniti?


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