Lettor è già il 20 maggio, lo stesso giorno in cui, nel 325 d.C. il nostro Imperatore Costantino diede inizio al Concilio di Nicea, il primo vero Concilio Ecumenico della Chiesa Cristiana.
È un elemento di grande importanza per la nostra storia e la nostra civiltà: in questo Concilio, presieduto dall'Imperatore in persona, circa trecento padri della Chiesa discussero e scelsero tutto: come fissare la data della Pasqua, quando festeggiare il Natale, quali Vangeli legittimare, i ruoli dei vescovi, dei monaci. Insomma la Cristianità si organizzò per vivere come religione diffusa e propria di grandi popoli e grandi istituzioni. Si condannò l'arianesimo come eresia e si stabilirono i rapporti tra la Chiesa e l'Impero.
Fu anche stabilito uno degli elementi principali del nostro pregare: il Credo, in cui si distingueva la Santissima Trinità e si affermava il credere nel Signore: in Dio Padre, Creatore di tutte le cose, nel Figlio, generato e non creato e Sapienza attraverso cui tutto è stato creato e nello Spirito Santo, che intercede tra Padre e Figlio.
Che ricorrenza Lettor, il grande Concilio che, prima della superbia e della stupidità di certi individui, ci rese totalmente uniti nella fede, come l'Impero faceva nella vita.
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