La razza dei draghi comprendeva una specie molto particolare, la Grande Biscia, una creatura simile ad un serpente gigantesco con la testa di un drago. Le mitologie ci parlano di molte bestie simili, tra cui l'Idra di Lerna o suo fratello il drago Ladone, descritto come un serpente dalle cento teste. Un mito molto speciale è quello di Apopi, il grande serpente della notte il cui solo nome faceva tremare di terrore il popolo egizio.
Apopi era il nemico di Ra, il dio del Sole e ogni notte, mentre la sua barca solcava il mondo dei morti, il serpente attaccava. La lotta tra Ra e Apopi era sempre dura e si ripeteva ogni notte poiché il serpente voleva impedire il sorgere del Sole e ad ogni eclissi solare gli Egizi erano sicuri che Apopi avesse ingoiato la barca di Ra.
Lettor se gli Egizi avessero potuto visitare la Colombia del Paleocene, 60 milioni di anni fa, sarebbero scappati urlando gridando di aver trovato la patria del serpente della notte. In quella terra, in quel periodo, viveva infatti il Titanoboa, il serpente più grande e terribile che sia mai stato vissuto fino ad oggi.
Lungo tra i tredici e i quindici metri questa creatura dominò il suo habitat immediatamente dopo l'estinzione dei dinosauri, si nutriva di coccodrilli e affrontava la tartaruga gigante Carbonemys e altri rettili giganti che comparvero nel mondo in quel periodo, quasi fosse un tentativo del mondo di riportare indietro i titani appena scomparsi. Con i cambiamenti climatici che seguirono il Paleocene l'impero del Titanoboa finì presto, quando fu troppo grande e pesante per cacciare e nutrirsi di prede piccole e veloci.
Fu un impero misterioso e potente quello del Titanoboa e i suoi discendenti hanno tramandato la sua memoria e il suo terrore, benché questa creatura sia stata scoperta solo nel 2009, sembra che tante culture abbiano saputo della sua esistenza molto tempo prima. Ma non temere Lettor, come dicevano sempre nell'Antico Egitto, Ra trionfa sempre sul grande serpente Apopi.
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