venerdì 8 luglio 2016

Il mastino dei mari

Lettor, in questa settimana dei mostri davvero esistiti non poteva mancare il mostro marino per eccellenza: il drago marino. Gli antichi greci lo chiamavano Κητώ, il Kitò, ovvero il Ceto. Nettuno ne aveva a disposizione un intero esercito.
Uno di questi esseri fu mandato a divorare la principessa Andromeda e fu ucciso da Perseo di ritorno dalla lotta a Medusa. Il Ceto fu poi messo da Nettuno a formare una nuova costellazione.
La mitologia descrive, con questa terribile razza, una certa forma di vita che terrorizzò e rese infernali i mari preistorici. Queste creature erano, per esempio, i plesiosauridi, una razza a cui apparteneva anche  il terribile liopleurodonte.
Una creatura fantastica, centocinquanta tonnellate di peso, sette metri circa, un muso appuntito di circa un metro e mezzo, ne esistevano tre specie principali, il Liopleurodon ferox era il più grande rettile predatore del suo tempo, molto aggressivo e territoriale, pattugliava i mari di Russia, Inghilterra, Nord America, Germania e forse Cile.
Un altro essere che mise gli squali ben al di sotto del vertice della catena alimentare. Questa creatura visse nel tardo Giurassico, ma nel periodo Cretaceo, mentre il Tirannosauro dominava la terra in Nord America e in Mongolia, il mare era governato da un altro genere di mostri, rettili marini dalla potenza ineguagliabile: il mosasauro ne era l'esempio più notevole.
Il mosasauro corrisponde perfettamente alla descrizione dei mostri al servizio del dio Nettuno: un rettile marino predatore, potente, serpentino e veloce, spesso agiva in branco, si muoveva vicino alla superficie, come suggeriscono i suoi sensi di vista e olfatto relativamente poco sviluppati. Il mosasauro ha dato nome a tutto il suo genere, i suoi resti fossili sono stati trovati anche in Italia, rendendolo il più grande dinosauro mai esistito nel nostro Paese, almeno per quello che ne sappiamo ora.
Con i suoi diciotto metri questo gigante sarebbe stato degno di servire il dio del mare, ma non penso che Perseo sarebbe stato capace di abbatterlo.





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