martedì 12 luglio 2016

La tartaruga che non vorresti vedere

Lettor oggi ti parlo di qualcosa a cui non crederesti.
Dice la leggenda che Teseo, prima di arrivare ad Atene e dopo a Creta, intraprese un viaggio per arrivare alla sua città e si imbatté in diversi briganti dalle capacità straordinarie e terribili, uno di essi si chiamava Scirone e presiedeva uno stretto sentiero che dava a picco sul mare detto "Rocce Scironie". Scirone era figlio di Poseidone e si prendeva cura di una bestia marina terribile: una tartaruga gigante e mangiatrice di uomini.
La tartaruga gigante era sacra ad Ade e si nutriva di carne umana che Scirone le procurava bloccando il passaggio su quel sentiero e facendosi pagare un pedaggio a cui seguiva un'umiliazione: i viandanti dovevano lavare i piedi al brigante con dell'acqua presa da un catino d'argento, quando il viandante si piegava Scirone lo spingeva in mare dove andava a sfamare la tartaruga. Teseo riuscì a colpire Scirone per primo che fu divorato dal mostro.
Ade potrebbe aver preso questa tartaruga nel Paleocene, in Colombia, dove viveva il Carbonemys, un genere di tartaruga enorme che conviveva con il terribile Titanoboa.
Abitava i fiumi, le paludi e i territori circostanti ed era un predatore.
I piccoli coccodrilli erano la sua preda preferita.
Che creatura notevole, vero Lettor?



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