sabato 15 ottobre 2016

Ecco come si ricorda un'era

Lettor oggi è il 15 ottobre e te lo posso dire perché in questo giorno del 1582, per volere di Papa Gregorio XIII, con la bolla pontificia Inter gravissimas introdusse il calendario che prese il suo nome e che ancora oggi viene usato nella maggior parte del mondo per contare i giorni e gli anni della nostra era.
Questo è solo uno dei motivi per cui Gregorio XIII è ricordato come uno dei più importanti Pontefici della storia della Chiesa. 
Quello gregoriano è una modifica del calendario giuliano usato nel mondo occidentale fino a quel momento, conta 365 giorni, 366 negli anni bisestili. Questo, e altri elementi, furono elaborati per necessità liturgiche poiché il calendario giuliano accumulava un giorno di ritardo ogni 128 anni, in quanto non in linea con l'anno solare. All'epoca di Papa Gregorio XIII il calendario giuliano (entrato in vigore nel 325 durante il Concilio di Nicea) aveva accumulato circa 10 giorni di ritardo rendendo impossibile stabilire correttamente la data della Pasqua e ciò avrebbe compromesso la cadenza di tutte le altre festività e i periodi dell'anno liturgico (in Primus Pentecoste e Quaresima), per non parlare della difficoltà nello stabilire con precisione il susseguirsi delle stagioni.
Il Sommo Pontefice prese in mano la situazione e riunì un grande numero di sapienti, matematici, astronomi e studiosi con il compito di recuperare i giorni perduti e modificare il calendario in modo da evitare un ripetersi del problema. Oltre al calcolo dei giorni e degli anni bisestili la bolla papale stabilì che da giovedì 4 ottobre si passasse direttamente a venerdì 15 ottobre, recuperando i dieci giorni perduti e senza compromettere il susseguirsi della settimana. In seguito tutte le nazioni dell'Europa a cominciare dall'Italia e dalle altre del Mediterraneo, adottarono immediatamente il nuovo calendario in vigore ancora oggi in gran parte del mondo...e da me usato per decidere cosa narrarti Lettor.
Tra i membri più importanti che Papa Gregorio radunò ci furono i matematici Igniazio Dandi, Giuseppe Scala e Luigi Lilio, membri di una commissione che il Papa affidò al capo del Collegio Romano, Cristofo. Tutto ciò fu reso possibile anche grazie agli studi e alle scoperte di Nicolò Copernico.
Lettor oggi è il giorno in cui si iniziò a contare il nostro tempo. Papa Gregorio XIII ci ha lasciato questo strumento importantissimo che ci insegna a godere ogni istante del nostro tempo perché, quando quel istante sarà andato via non tornerà mai più.
Giusto perché te ne ricordi anche tu Lettor:

Trenta dì conta novembre
con april, giugno e settembre
di ventotto ce n'è uno
tutti gli altri ne han trentuno.

Oppure:

Trenta giorni ha novembre
con aprile, giugno e settembre
di ventotto ce n'è uno
tutti gli altri ne han trentuno.



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