La battaglia di Isso, dove la Persia assistette alla fine del suo dominio sul mondo. Nella piana di Isso 100.000 uomini al soldo del Gran Re Dario III del casato degli Achemenidi, discendente di Perseo e re del mondo affrontarono i 40.000 guerrieri al seguito di Alessandro re di Macedonia.
Confronta Lettor, in arancione il regno di Macedonia e in verde il grande regno dei Persiani, il primo degli imperi universali antichi. La battaglia di Isso fu un importante capitolo di una storia straordinaria: quella di un piccolo re che riuscì a conquistare il mondo.
Il grande Sole che Alessandro portava nel suo stemma stava ormai oscurando da tanto tempo la potenza dei Persiani il cui Gran Re, Dario III.
Il Gran Re era salito al trono dopo aver sconfitto l'assassino del suo predecessore, il Gran Re Artaserse III e suo figlio Arses, per questo motivo non si aspettava di essere sconfitto dal giovane macedone che lo affrontava con la metà degli uomini.
Alessandro era un giovane e vigoroso condottiero che non ha mai perso una sola battaglia grazie alla più potente delle armi: una storia. Raccontava ai suoi uomini di quando i Persiani avevano invaso la Grecia cercando di fare degli Elleni un popolo di schiavi, raccontava loro degli assassini pagati dal Gran Re per uccidere suo padre, il più grande sovrano greco dai tempi di Agamennone. Parlava loro della giustizia da conquistare con il coraggio e la forza della falange.
Quel 5 novembre, nella battaglia di Isso, Alessandro re di Macedonia e il Gran Re Dario III si videro. Il Macedone arrivò faccia a faccia con il suo avversario Achemenide dopo averne sbaragliato il grande esercito. Dario decise di fuggire per radunare un nuovo esercito per salvare il suo trono.
Lettor, come ad Isso, Alessandro non ha mai perso una sola battaglia, grazie ad una grande storia che ancora oggi tutti ascoltiamo, tutti sognamo.
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