Enrico VIII fece approvare questo atto dal suo Parlamento per poi far confiscare i beni papali in Inghilterra, chiudendo i monasteri e gli orfanotrofi cattolici, tutto poi venduto alla borghesia.
La motivazione più evidente fu il desiderio di ottenere l'annullamento del suo matrimonio con la regina Caterina d'Aragona. Papa Clemente VII rifiutò di concedere questo procedimento in quanto Caterina era una parente stretta dell'Imperatore Carlo V, pertanto l'annullamento del matrimonio reale avrebbe minato la stabilità politica dell'Europa già messa in pericolo dalla crescente eresia luterana che si stava diffondendo in tutta l'Europa tedesca e in Gran Bretagna.
Ancora oggi il sovrano inglese gode di tutti gli onori, i privilegi, le solennità, le rendite, le immunità e i beni derivanti dalla dignità di essere a capo della Chiesa d'Inghilterra.
RIcordi com'è finito re Enrico VIII Lettor? Qualcuno lo definirebbe contrappasso.
Ma se non è giusto che la fede interferisca con lo Stato, non dovrebbe essere ingiusto anche che lo Stato interferisca con la fede?
Alla tua coscienza Lettor.
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