Caro Lettor da Roma noi discendiamo: le nostre leggi, le nostre idee, la nostra identità, la lingua nostra e dei nostri vicni, i nostri stessi nomi. La discendenza da Roma ci rende fratelli di tante altre nazioni e paesi. Tutto è cominciato molto tempo fa, ma un punto di svolta è avvenuto il 9 agosto del 48 a.C.: quel giorno a Farsalo, in Grecia, Cesare sconfisse Pompeo in una grande battaglia; inferiori di numero grazie ad una grande strategia i legionari cesariani vinsero la guerra civile e consegnarono a Cesare il dominio di Roma. La nascita del Grande Impero era ormai inevitabile e sempre più vicina.
Ma io ho una certa affinità anche con un altro evento legato all'Impero: il 9 agosto del 378 d.C. la battaglia di Adrianopoli, in Anatolia, dove l'Imperator Valente, dell'omonima dinastia, cadde in una disastrosa battaglia contro i Visigoti. Alcuni dicono che prima di cadere l'Imperator Valente avrebbe nascosto un grande tesoro che i barbari non riuscirono a trovare. Chi lo trovasse avrebbe, secondo la leggenda, più oro di quanto occhio umano possa vedere. Che ne dici Lettor? Un'eredità interessante vero?
Per me non quanto il nostro nome.
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