mercoledì 13 agosto 2014

Un colpo della Bestia, la fine di un mondo

Caro Lettor oggi ti parlo di un giorno triste, un triste 13 agosto del 1521 Hernàn Cortès, conquistador spagnolo e fondatore del Messico, conquista la città di Tenochtitlán, capitale del impero feudale degli Aztechi. Era una Venezia del sud America: sorgeva tra canali e isolotti artificiali, centro di potere dell'etnia dominante dell'impero (i Mexica) e dimora del Sublime Oratore (l'equivalente azteco del nostro Imperatore). In questa città il Sublime Oratore Montezuma II accolse il conquistador pensando che fosse il dio Quetzacotal, tornato dal grande mare d'Oriente come aveva promesso nelle sembianze di un uomo bianco e barbuto, per guidare o giudicare il suo popolo. Era una città straordinaria, con oltre 200.000 abitanti, più di Madrid e di Roma all'epoca. La Bestia di cui ti parlo, Lettor, fu l'avidità e la fame di oro e ricchezza che distrusse splendide città, grandi popoli e fece sparire un mondo intero. Oggi, sulle rovine di Tenochtitlàn, sorge Città del Messico e un nuovo mondo esiste sulle rovine del passato. Non farti mai sopraffare dall'ingordigia Lettor, distrugge vite e porta solo disonore, crisi e dolore. Perdoniamo Cortès, perdoniamo i nostri padri perdoniamo chi compie lo stesso errore oggi stesso, ma ricordiamo l'errore compiuto per non ripeterlo. Ricorda sempre Lettor!

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