venerdì 15 gennaio 2016

Huángdì Liu Xiu

Lettor oggi ti parlo di fattore, un piccolo proprietario terriero discendente di una grande dinastia straordinaria. Liu Xiu era discendente della dinastia Han che dominò la Cina per diversi secoli.
 Liu Xiu nacque in un momento molto difficile; il 15 gennaio del 5 a.C. mentre Augusto consolidava le fondamenta dell'Impero Romano e il piccolo Fraate V regnava sui Parti come fantoccio di sua madre. Liu Xiu e suo fratello Liu Yan avviarono una ribellione contro lo Huángdì Wang Wang, usurpatore e fondatore della dinastia Xin.
Dopo una lunga e difficile guerra civile che lo aveva strappato dalla fattoria in cui si era rifugiato il giovane Liu Xiu e suo fratello si fecero molto onore. Quando il loro cugino Liu Xuan divenne lo Huángdì Gengshi i due fratelli furono soggetti alla gelosia del nuovo sovrano fino alla fine definitiva della dinastia Xin e alla vittoria della guerra.
Tempo dopo Liu Xiu, diventato principe di Xiao dopo aver ucciso Wang Wang, radunò delle forze e sempre più sostegno popolare dopo la morte del fratello Liu Yan. Con il tempo Liu Xiu radunò le forze necessarie per fare la sua mossa contro il cugino Gengshi.
Nel 25 d.C., mentre Tiberio era Cesare Augusto, Liu Xiu ebbe radunato abbastanza sostegno militare, popolare e politico, da ricevere il nome di Guangwu e di essere proclamato Huángdì (titolo corrispondente al nostro Imperatore). 
Con la sconfitta di Gengshi e degli altri suoi nemici Liu Xiu, con il suo nuovo nome Guangwu, fondò la Dinastia degli Han Orientali che avrebbero intrattenuto rapporti diplomatici, commerciali e di cordiale dialogo anche con il Taqin Guo, la Grande Cina di Ponente, ovvero l'Impero Romano. Gli Han di Guangwu ebbero contatti con l'Imperatore Marco Aurelio e gli Imperatori Valentiniani. Almeno settecento anni di dominio su una delle più grandi civiltà della Storia che sarebbe scomparsa senza un bambino che, scappato in una fattoria, colse l'occasione per tornare e conquistare il suo retaggio che mantenne fino al 36 d.C.
Buon compleanno Gunagwu Huángdì.

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