mercoledì 27 gennaio 2016

Massimo Principe

Lettor oggi è un giorno importante per la nostra storia, eppure non si ricorda molto. Nel giorno 27 gennaio del 98 d.C. l'Imperatore Nerva, divenuto il Principe dopo la morte del crudele Domiziano, si preparava a morire.
Nerva era già molto anziano quando venne acclamato Caesar Augustus, sapeva di essere solo un'Imperatore di passaggio e decise di interpretare il suo ruolo nel miglior modo possibile e lasciò ai nostri antenati la miglior eredità che un popolo possa sperare di ricevere: un grande sovrano come non se n'erano mai visti.
 Fu così che il 27 gennaio del 98 d.C. quest'uomo succedette a Nerva come Principe dell'Impero Romano. Il suo nome era Marcus Ulpius Traianus, nato nella città di Italica, in Spagna, era il discendente di una ricca famiglia di coloni romani di origine umbra. Nacque ben inserito nella società romana, con un padre che aveva fatto carriera e accumulato grandi onori durante l'epoca della dinastia Flavia.
Dopo la sua ascesa Traiano portò l'Impero dei nostri antenati alla massima estensione nella storia
 con la conquista della Dacia (attuale Romania) di re Decebalo dopo due guerre e la sconfitta dei Parti, grandi nemici asiatici dell'Impero, arrivò fino al Golfo Persico dopo aver annientato l'armata partica. Aveva realizzato il sogno di ogni Imperatore Romano: eguagliare Alessandro Magno. In effetti Traiano arrivò a conquistare tutti i territori del Macedone, ma quando fu in vista della misteriosa India e del coronamento di un tale sogno disse la famosa frase: "Ormai sono troppo vecchio per andare in India come Alessandro." Sì dimostrò davvero più saggio del Macedone.
Prima di questa grande impresa che anche il grande Cesare aveva sognato, Traiano si era fatto nominare erede dell'ultimo re dei Nabatei ereditando e annettendo così il suo regno che comprendeva le coste tra la Palestina e il Sinai ottenendo così un risultato che nessun altro ha mai eguagliato né prima né dopo: il dominio totale del Mar Mediterraneo che solo i Romani hanno avuto il diritto di chiamare Mare Nostrum.
Così Traiano portò Roma a dominare su un territorio di quasi sei milioni di chilometri quadrati.
Traiano lasciò anche grandi monumenti, tra cui il Foro Traianeo, strade e acquedotti e la Colonna Traiana (non la confondere con la Colonna di Marco Aurelio eretta in Piazza Colonna, ti prego Lettor), il grande monumento che racconta la storia della conquista della Dacia, il primo film della storia, che fu il primo film della storia; una sequenza di immagini che narravano e descrivevano la Dacia, le orde di re Decebalo e le grandi legioni che le hanno sconfitte. Quella colonna fu il monumento funebre di quest'uomo che viene ricordato come Optimus Princeps, l'Imperatore Perfetto.
Dimmi Lettor, lo sapevi tutto questo? Sapevi quanto devi a quest'uomo e chi è stato per i tuoi antenati?
Se la risposta è no.... dimmi perché Lettor, ma solo dopo averci riflettuto bene.


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