Francesco lo si può definire un patriota legatissimo alla Repubblica Fiorentina e avverso al potere dei Medici che ormai erano i Duchi della città fiorita, i banchieri massimi. Lo strapotere economico e politico dei Medici era molto dannoso per le altre grandi famiglie fiorentine tra cui i Pazzi stessi. Francesco era un favorito di Papa Sisto IV che favorì il suo disegno di congiura contro il duca Lorenzo il Magnifico.
Dopo aver abbracciato Giuliano, fratello del Magnifico, per verificare che non avesse una cotta di maglia a difenderlo, Francesco profanò il Duomo di Santa Maria del Fiore uccidendolo e attentando alla vita del Duca Lorenzo.
Mentre Lorenzo si rifugiava con la sua famiglia, Francesco corse verso la folla dei Fiorentini gridando: "Libertà! Libertà! Uccidiamo il tiranno. Libertà! Libertà!"
I Fiorentini, appena saputo cosa voleva dire gridando quelle parole..... lo linciò senza che le autorità lo ordinassero.
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