giovedì 14 gennaio 2016

Il fedelissimo traditore

Lettor oggi è il compleanno di Marco Antonio, sì quel Marco Antonio che visse tra l'83 e il 30 a.C. nella fase finale della Repubblica Romana. 

Marco Antonio è stato senza dubbio uno dei migliori strateghi e politici che la storia ricordi iniziando la sua ascesa al comando di Gaio Giulio Cesare e sostenendolo fino alla sua ascesa a dittatore perpetuo. Un guerrafondaio? Personalmente lo vedo come un uomo accecato dall'ambizione, una cometa che, osservando la luce del Sole, credeva di poter diventare una stella.
Abilissimo oratore, politico astuto, comandante militare impareggiabile, una lealtà enorme per Cesare..... questo è ciò che dicono le fonti.
Quando Cesare fu assassinato Marco Antonio colse l'opportunità per elogiarlo e apparire come difensore del retaggio cesariano che i Romani ormai sapevano apprezzare. 
Apparire? No, non è giusto. Lo fu davvero nel momento del bisogno, quando il vero erede di Cesare, il giovane Ottaviano, era ancora troppo debole e inesperto per vincere, nella piana di Filippi, la battaglia che vendicò Cesare e pose definitivamente le basi per la fondazione dell'Impero.
Roma però non gli apparteneva e non se ne rese conto. Questa fu la sua vera colpa prima di essere sedotto da Cleopatra VII, l'ultima regina d'Egitto. Una seduzione avvenuta a causa del fatto che, sia lui che la regina, erano invidiosi di un'eredità che pensavano gli appartenesse.
Marco Antonio è stato l'esempio di un uomo che assaggiò la grandezza e non poté più farne a meno. Non era fatto per essere l'Imperator, ma senza di lui la nostra civiltà sarebbe collassata sotto la corruzione, l'ipocrisia e il degrado dei valori circa duemila anni fa. Forse un uomo come Marco Antonio servirebbe ancora oggi, magari risparmiandogli l'indegna fine.
Credo di dover essere grato al console Marco Antonio altrimenti chissà  come sarebbe stato il mio mondo, la mia civiltà, il mio nome....senza il suo operato.
Buon compleanno console Marco Antonio.

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