Nato in Spagna, come il grande Traiano, Teodosio era il rampollo di una ricca e potente famiglia e si fece grandi onori militari e pubblici al seguito di suo padre, Teodosio, detto il Vecchio.
Dopo la morte dell'Imperatore Valente, Teodosio fu associato al trono dal suo successore Graziano come Cesare d'Oriente. Teodosio, da Imperatore d'Oriente associato a Graziano e Valentiniano, sconfisse il suo rivale Eugenio le cui legioni marciavano in nome di Ercole. Questa vittoria avvenne con il sostegno dei Goti di Alarico e viene ricordata come la definitiva sconfitta del paganesimo ad opera di questo sovrano cristiano.
Teodosio fu il custode degli ultimi Imperatori della dinastia dei Valentiniani, prima di riunire le due parti dell'Impero diventando l'ultimo vero Imperatore dell'Impero Romano unito. Stando a quanto ci viene raccontato allontanava chi lo adulava e si teneva accanto consiglieri che non avevano paura di criticare il suo operato, così da ottenere preziosi e sinceri consigli su come condurre il suo dominato.
Tra le sue opere e le sue eredità il Concilio che stipulò il Credo, la Cristianità nata dai suoi editti e che divenne religione di Stato dell'Impero completando così una lunga evoluzione iniziata trecento anni prima e destinata a non fermarsi nemmeno per i due millenni successivi.
Ieri ti ho parlato del giorno in cui l'Impero si è unito, oggi di quando si è diviso. Sant'Ambrogio elogiò Teodosio e il suo operato, condusse la sua tumulazione e ricordò i suoi meriti.
Anche questo Imperatore ci ha lasciato molto, nella Chiesa d'Oriente egli è San Teodosio il Grande. Per noi è stato l'ultimo dei grandi!
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