giovedì 10 dicembre 2015

Avvento VII

Diversi giorni prima di quel giorno il mio sguardo si posò su un uomo di Gerusalemme, un certo Simeone; era uno dei segretari del re Erode, stava rientrando in casa sua dopo una giornata. Simeone abitava in una casa molto bella e ben collocata vicino al Tempio. Essendo un ottimo funzionario lui della corte Simeone era abbastanza ricco e rispettato. Credo che fosse abbastanza felice e con lui sua moglie Sara. Quella sera Simeone era felice di essere rientrato e la bella Sara molto più di lui.
“Come stai?” chiese Sara.
“Un giorno strano- disse Simeone- il re ha cercato in tutti i modi di ingraziarsi quel Romano…”
“Il senatore mandato da Cesare in Persia?”
“Sì proprio lui. Meno male che se ne andato…. Non li sopporto questi Romani. Sono così arroganti. Tu come sei stata oggi?”
“Bene mio sposo- disse Sara mentre suo marito le accarezzava il ventre in cui stava crescendo il loro primo bambino- credo che nascerà a Betlemme. Il re ti darà il permesso vero?”
“Sì, sì tranquilla. Anzi, il re me lo ha ordinato in realtà: è quasi ossessivo il suo desiderio di rispettare l’ordine di Cesare. E così l’essere un pastore di Betlemme che è diventato un uomo della corte è costretto a far viaggiare la propria moglie fino a Betlemme. Per fortuna abbiamo i nostri parenti laggiù ad ospitarci altrimenti…”
“Coraggio, almeno nostro figlio vedrà la luce lontano da quel uomo che dobbiamo chiamare re” disse Sara sedendosi davanti a Simeone.
“Fai attenzione quando dici queste cose donna. Erode è re, così come Cesare domina il mondo, non lo possiamo negare” Simeone aveva molta paura di Erode, come tutti in realtà.
“Davvero hai rispetto per quel edomita?” disse Sara.
“Anche Cesare è un edomita secondo alcuni. Ma questo non cambia, per esempio, il fatto che ora Gerusalemme ha acqua in abbondanza grazie a quel acquedotto che i Romani potevano e hanno voluto costruire per noi” in effetti per Simeone era molto difficile rinunciare ai vantaggi che i Romani avevano portato. Non era mai stato un patriota.
“Sai oggi, nella piazza del mercato, c’erano degli uomini, i servi di tre ricchi signori venuti da Oriente” disse Sara.
“E con ciò? “
“Chiedeva in giro del re” disse Sara.
“Cosa? Voleva incontrare il re?” chiese Simeone.

“No; chiedeva se era nato un nuovo re a Gerusalemme.”

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