Ero andato lì per caso in verità e non mi aspettavo che decidessero in quel momento. Quante descrizioni avrai già sentito di Piazza San Pietro, quel giorno era difficile ammirarla, con tutta quella gente ad aspettare e quel gabbiano dispettoso che si posò proprio sul camino. Ad un certo punto il tramonto, poi la pioggerella che stava iniziando a dare un certo fastidio.
La piazza si svuotò lentamente, io però rimasi lì, non so perché, ma volevo restare nella piazza ancora un po'. Mai visto Piazza San Pietro e Castel Sant'Angelo di sera Lettor? È qualcosa di incantevole.
Ad un certo punto un po' di fumo da quel comignolo. Grigio? Mi sembrava... non ne ero sicuro... non capivo. Non era possibile.
"FUMO BIANCO! FUMO BIANCO!" gridarono due ragazze poco lontano.
Andai verso la Basilica e mi ritrovai compresso dalla folla. Come aveva fatto la piazza a riempirsi di nuovo così? Assurdo.
Dopo circa un'ora, sotto una leggera pioggerella, si aprirono le finestre sopra l'ingresso della Basilica di San Pietro e si affacciarono decine di figure rosse. Una di esse fece un lunghissimo discorso annunciando un nome, il nome di un uomo venuto non alla ma dalla fine del mondo. Infatti, in mezzo a quelle figure rosse, emerse una figura bianca molto piccola che si affacciò per ricevere l'inno dai Carabinieri e dalla Guardia Svizzera radunati per rendere omaggio.
Non era uno di quelli che ci aspettavamo, il suo nome non era mai stato pronunciato dai giornali, i blog e tutti gli altri media vari.
Quando finalmente la folla si zittì eccolo che disse qualcosa di inaspettato, forse classico, quasi banale, ma che mi scaldò il cuore.
"Buona sera!"
Così, il 13 marzo del 2013, iniziava la sua avventura Papa Francesco I.
Perché te lo racconto Lettor?
Perché io c'ero.
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