venerdì 18 marzo 2016

Racconto di Pasqua XIV

In quel tempo il tetrarca Erode ebbe notizia della fama di Gesù.
                                                                            Matteo, XIV, 1

Il tetrarca aveva sperato che, dopo la morte del Battista, ci sarebbe stato un nuovo periodo di pace dato che i suoi seguaci sembravano dispersi. Adesso, invece, c'era quel Nazzareno che si aggirava per tutto il Paese a fare anche cose maggiori del Battista. Di positivo c'era che non dava fastidio ai Romani e che non criticava più di tanto il tetrarca, però stava comunque agitando la gente.
Nel suo studio Mardocheo e Dionisio cercavano di consigliarlo, ma in quel momento era davvero nervoso.
"Ma questo Nazzareno.... chi è? CHI È?" scattò ad un certo punto il tetrarca.
"Sembra che sia un cugino del Battista e...."
"E mi dicono che ha resuscitato un ragazzo morto- disse il tetrarca interrompendo Mardocheo- a Cafarnao ha ridato la vista ad un cieco, ha guarito una donna in fin di vita, ha ordinato ad uno storpio di alzarsi e camminare e quello ha raccolto il suo lettuccio e, camminando per la prima volta in vita sua, è andato via glorificando Dio.... e queste sono solo alcune storie! A Cana di Galiela dicono che abbia trasformato delle giare d'acqua in vino di ottima qualità.... OVUNQUE VADA DICONO CHE SCATENA QUALCOSA DI MIRACOLOSO! Ve lo dico io.... quello è Giovanni il Battista resuscitato!"
"Illustre tetrarca... è impossibile che un uomo a cui viene tagliata la testa risorga" disse Mardocheo.
"Però tu ricordi nobilissimo Erode- disse Dionisio- ma come tu ricorderai, il Battista diceva che, dopo di lui, sarebbe venuto qualcuno più grande di lui. Forse parlava di questo Gesù."
Erode si alzò e guardò fuori dalla sua finestra. Osservava il suo regno iniziando a condividere la stessa paura di suo padre e del re dell'Abisso.
"Tetrarca, quello è solo un altro rabbì esaltato che si è fatto dei seguaci che si disperderanno non appena perderà un briciolo di carisma" disse Mardocheo.
"In effetti illustre Erode hai altre questioni di cui occuparti; le trattative tra Cesare e il Gran Re Artabano dei Parti...fai sorvegliare quel Gesù, interverrai se e quando si dimostrerà necessario" disse Dionisio.
Buon Dionisio, era sempre prudente.
"Sì... interverrò quando sarà necessario" disse il tetrarca.
"Se il sinodo di Gerusalemme non interverrà prima" disse Mardocheo. 
"Il sinodo..." mormorò Erode. In effetti, se loro avessero fatto qualcosa di avventato contro quel Nazzareno.... i Romani non avrebbero di certo potuto prendersela con lui.

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