In quanto Gran Maestro, Jacques de Molay era il responsabile del patrimonio del più ricco ordine cavalleresco della Cristianità e perciò fu sottoposto alla prigionia da parte del re Filippo il Bello che teneva sotto il suo giogo Papa Clemente V e sottoposto alla tortura per confessare i crimini di cui l'ordine si sarebbe macchiato, tra cui la venerazione di Bafometto. Quando il Gran Maestro ritrattò dichiarando che i Cavalieri Templari erano sempre stati fedeli al loro codice e ai loro doveri, venendo per questo condannato al rogo.
I Templari, massacrati e ricercati dal re di Francia per il loro tesoro, diventato con il tempo il più grande d'Europa, sparirono, anche se alcuni ritengono che, malgrado la morte del loro ultimo Gran Maestro, si sarebbero ritirati in Svizzera, nascosti con il loro tesoro mai più ritrovato. Alcuni trovano dei collegamenti con i cavalieri bianchi che nei secoli successivi combatterono per gli Imperatori e per il kaiser asburgico. Noi non possiamo saperlo.
Quando fu messo al rogo il Gran Maestro Jacques de Molay dell'Ordine dei Cavalieri Templari, dichiarò un'ultima volta l'innocenza sua e dell'Ordine e chiamò re Filippo di Francia e il suo fantoccio Papa Clemente V al tribunale di Cristo. Morirono entrambi entro l'anno.
I segreti dei Templari sparirono con loro. Forse torneranno Lettor. Vedremo...
Nessun commento:
Posta un commento